OGM a colazione?

La rivista New Scientist ha recentemente pubblicato una divertente rassegna delle versioni più salutari di diverse piante in commercio (o che entreranno in commercio), mostrando come molte delle richieste di sicurezza e qualità degli alimenti possano trovare risposta con gli OGM.

Accogliendo il ricorrente consiglio di aumentare la frutta consumata durante l’estate, potremmo immaginare di preparare una buona macedonia utilizzando una varietà di banana arricchita in provitamina A, un buon arancio rosso di Sicilia modificato per accumulare antocianine, una ottima mela Arctic ,che si manterrà bella senza imbrunire (conferendo alla macedonia un triste colorito marrone), e una bella quantità di ananas rosa, modificata geneticamente per produrre livelli inferiori di un enzima normalmente presente nell’ananas, che converte il pigmento rosa del licopene* in quello giallo del beta-carotene.

Come sempre accade con gli OGM, negli USA è già iniziata una campagna per osteggiare la commercializzazione dell’ananas rosa (che è in realtà già autorizzata), a dispetto del parere positivo della FDA americana, perché questa varietà è giudicata inutile e non sufficientemente studiata per sicurezza, ma questa è purtroppo una storia già vista!

In Italia certamente l’accoglienza non sarebbe diversa (il condizionale è d’obbligo visto che Delmonte non ha in previsione una immediata richiesta di commercializzazione europea dell’ananas rosa), considerato che quasi 7 cittadini su 10 considerano gli alimenti dati da organismi geneticamente modificati meno salutari di quelli tradizionali. L’aspetto interessante è che se si considerano gli oltre 700 articoli più significativi pubblicati in tema di sicurezza degli OGM, si può osservare che solo 35 esprimono qualche preoccupazione, come dimostrano i ricercatori Miguel Sánchez e Wayne Parrott in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Plant Biotechnology Journal.

Ogni giorno in Italia importiamo dall’estero decine di migliaia di tonnellate di soia e mais OGM indispensabili per i mangimi animali alla base dei nostri prodotti tipici più famosi e delle produzioni di alta qualità del made in Italy. Le aziende agricole italiane dovrebbero essere lasciate libere di fare impresa e assumersi il rischio di trovare un mercato e soddisfarlo ricorrendo anche a varietà OGM.

L’agricoltura deve essere sostenibile, deve essere sicura, ma l’agricoltura deve anche avere un futuro e questo non può accadere se si blocca l’ innovazione (come ha ben illustrato Deborah Piovan nel suo intervento a  TEDxRovigo).

 

*Il licopene è un pigmento che rende i pomodori rossi e di colorito rossastro la parte edibile del cocomero.

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