Da circa una settimana il Gruppo SETA (Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura) ha attivato una petizione contro la disinformazione sul tema Xylella raccogliendo in pochi giorni quasi 1000 adesioni.
Nonostante anni di dibattito e di dati provenienti dalla ricerca – e nonostante le recenti prese di posizione ufficiali finalmente allineate con quanto la comunità scientifica nel suo insieme va dicendo da tempo – una variegata minoranza propone ancora argomenti a dir poco fuorvianti sul tema della Xylella fastidiosa senza però portare alcuna evidenza scientifica accettabile.
Nel dibattito corrente spesso l’ambientalismo è raccontato da pseudoambientalisti o sedicenti ambientalisti come fosse caratterizzato dall’assenza di interventi in campo, mentre (come sottolinea la biologa vegetale Vittoria Brambilla su twitter): “I veri ambientalisti usano le prove scientifiche per proteggere l’ambiente, gli altri sono falsi e possono fare danni enormi come in Salento”
A seguire trovate una breve rassegna stampa di articoli che citano la petizione e mi raccomando… non esitate e andate al link per firmarla.
I veri ambientalisti usano le prove scientifiche per proteggere l’ambiente, gli altri sono falsi e possono fare danni enormi come in Salento. pic.twitter.com/dvJvojz18z
— vittoria brambilla (@vittoriabr) April 26, 2019